Per la cena della vigilia – Kolacja wigilijna – si mangia pesce, piatto tipico: carpa – fritta, arrosto o in gelatina. Ma attenzione, non si comincia a mangiare fino a che la prima stella non appare in cielo. Se il 24 in cielo ci sono troppe nuvole, usate un po’ di fantasia…

Tradizione comanda dodici portate, quanti gli apostoli e i mesi dell’anno.

La cena non può non iniziare con la zuppa di barbabietole, il barszcz. Per l’occasione con uszka, dei piccoli tortrellini ripieni di funghi. (Come preparare il Barszcz)

Poi certo non mancheranno i pierogi, che data la stagione saranno per lo più ripieni con cavoli e funghi; ma mangerete anche Bigos, aringhe e molto molto altro…

A tavola si beve Kompot. Una bevanda ottenuta facendo bollire vari tipi di frutta.

Come dolce sicuro in tavola è il Piernik – un panforte a base di zenzero. E poi Makowiec, un rotolo con semi di papavero; Kutia, dolce a base di miele, noci ed uvetta…

Protagonista della serata è l’oplatek: un’ostia con raffigurazione della natività che ciascuno prima della vigilia spezza e condivide con i propri cari.

Alla tavola della vigilia di natale si prepara un posto in più rispetto agli ospiti previsti. Una seggiola vuota per un eventuale avventore, uno straniero o un viandante, perchè nessuno venga lasciato solo la notte di natale, e perchè anche Maria e Giuseppe erano in cerca di riparo.

A quella stessa tavola sotto la tovaglia della festa , o da qualche altra parte nella stanza, andrà anche della paglia, il riferimento è ovviamente alla mangiatoia della natività.

La notte della vigilia è anche la sera dei canti natalizi religiosi, i Koledy, che durante le feste si alternano con i pastoralki, i canti tradizionali dei pastori.

E la notte quella dello scambio dei regali, sebbene San Nicola passi già il 6 dicembre, per la festa che prende il nome – Mikołajki.

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